DICHIARAZIONE FONDAMENTALE

NOI SOTTOSCRITTI, LIBERI CITTADINI DELLA REPUBBLICA ITALIANA,

preso atto:

– del radicamento sul suolo africano e nel bacino del Mediterraneo di un mercato avente per oggetto esseri umani, i cui proventi derivano dall’estorsione ai danni delle famiglie, dallo sfruttamento della forza lavoro o della prostituzione, dall’impiego nel crimine organizzato ed in qualsivoglia altra attività illecita;

– dell’approdo di tale commercio sul territorio della Repubblica Italiana;

– della rilevanza criminale internazionale di tale fenomeno in termini di crimini contro l’umanità, ed in particolare di riduzione in schiavitù e tratta di esseri umani, schiavitù sessuale e prostituzione forzata;

– della consumazione sistematica dei crimini di omicidio, imprigionamento o altre altre gravi forme di privazione della libertà personale, tortura, stupro, altre forme di violenza sessuale di analoga gravità, altri atti inumani di analogo carattere diretti a provocare intenzionalmente grandi sofferenze o gravi danni all’integrità fisica o alla salute fisica o mentale;

ritenuta:

– la necessità di promuovere e sostenere la punizione con ferma severità della tratta di esseri umani e di tutti i crimini che alla stessa si ricollegano avanti alle Autorità aventi giurisdizione a livello nazionale ed internazionale;

– la necessità di ricorrere alle Giurisdizioni internazionali per perseguire e punire le condotte criminali consumate mediante atti politici, sottratti dalla Costituzione al sindacato dell’Autorità giurisdizionale ordinaria;

preso atto altresì:

– che lo svolgimento della tratta e la consumazione di tutti i crimini ad essa riferibili hanno assunto una dimensione tale da porre in essere una minaccia ed una violazione della pace sul territorio di tutti gli Stati interessati, non esclusa la Repubblica Italiana;

– che in particolare sul territorio della Repubblica Italiana l’ingresso indiscriminato di cittadini stranieri in violazione delle norme sull’immigrazione comporta gravi ricadute sugli equilibri demografici, etnici, politici, sull’ordine pubblico, nonché sulla sostenibilità del sistema socio-assistenziale e previdenziale;

ritenuta altresì:

– la necessità di una ferma azione di governo per porre termine al più presto alla tratta di esseri umani, con specifico riferimento alla loro traduzione sul territorio della Repubblica, mediante un’efficace azione sul piano dei rapporti internazionali e della tutela dei confini;

– la necessità di una altrettanto ferma azione di governo sul fronte dell’ordine pubblico interno, volta a contrastare lo sfruttamento delle vittime della tratta nel mercato della prostituzione e della manovalanza a basso costo, così come il loro arruolamento da parte del crimine organizzato;

– la perdurante incertezza della reazione istituzionale nella prevenzione e repressione della tratta in ragione della molteplicità di contraddizioni nell’esercizio sia dell’indirizzo politico, sia dell’azione amministrativa e della tutela giurisdizionale;

– in ultimo l’intollerabilità sul piano etico, politico, economico e giuridico degli effetti sociali che la tratta di esseri umani produce sui territori nei quali essa viene praticata;

QUI CI RIUNIAMO E DECIDIAMO DI COSTITUIRE UNA LIBERA ASSOCIAZIONE

per affermare i seguenti principi e per perseguirne coerente tutela in ogni sede istituzionale:

1.- l’essere umano non può essere oggetto di commercio e di diritti di carattere patrimoniale per alcuna finalità;

2.- il corpo umano, in tutto o in parte, non può essere oggetto di commercio e di diritti di carattere patrimoniale nemmeno con il consenso dell’avente diritto;

3.- la libertà e la dignità umana non sono negoziabili, nemmeno dall’avente diritto;

4.- il lavoro sul territorio della Repubblica deve essere prestato in condizioni che escludano margini di sfruttamento servile dell’essere umano;

5.- la Repubblica deve garantire l’effettiva attuazione sul proprio territorio dei principi fondamentali della Costituzione, così come le Nazioni Unite devono assicurare nei rapporti internazionali l’osservanza degli standard di protezione raggiunti dai popoli civili;

POICHÉ RITENIAMO L’EFFETTIVA OSSERVANZA DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE, TRA CUI LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DELLA PERSONA, IMPRESCINDIBILE ATTRIBUTO DI PATRIA, LA CUI DIFESA RICONOSCIAMO ESSERE SACRO DOVERE DI CIASCUN CITTADINO,

DELIBERIAMO DUNQUE DI FONDARE QUI ED ORA L’ASSOCIAZIONE CIVITAS

per perseguire i seguenti obiettivi:

1.- informare l’opinione pubblica affinché prenda piena coscienza della tratta di esseri umani, della riduzione in schiavitù, della schiavitù sessuale e della prostituzione forzata e suscitarne la partecipazione attiva al contrasto del fenomeno;

2.- promuovere e sostenere un’efficace repressione del commercio di esseri umani nonché la punizione dei crimini ad esso connessi;

3.- provocare un’efficace iniziativa di governo perché si realizzi una sostanziale cooperazione internazionale nella repressione della tratta di esseri umani, della riduzione in schiavitù e dello sfruttamento del lavoro servile;

4.- promuovere e sostenere un’efficace persecuzione e punizione delle persone responsabili, a qualsiasi livello, incluso quello politico ed economico, di crimini collegati al commercio di esseri umani mediante lo svolgimento di attività di indagine, di raccolta di documentazione e di partecipazione attiva ai procedimenti giurisdizionali che dovessero attivarsi avanti alle Autorità giurisdizionali internazionali, interne e straniere;

5.- sostenere la sicurezza e l’efficace tutela delle vittime e dei testimoni della tratta di esseri umani, della riduzione in schiavitù e dello sfruttamento della prostituzione e del lavoro servile, favorendone l’integrazione nel rispetto della disciplina dell’immigrazione, nei limiti dei criteri di ragionevolezza previsti dalla Costituzione.

13 settembre 2019

https://www.civitas4luglio.org/wp-content/uploads/2019/09/Dichiarazione_fondamentale.pdf