Due parole sulla nuova iniziativa del dott. Colombo
Il primo senso di disagio lo si avverte leggendo la dichiarazione del dott. Gherardo Colombo, già noto componente del pool “Mani Pulite”, al sito dell’agenzia ADN Kronos. La dichiarazione recita come segue: “All’articolo 10 [la Costituzione, NdR] dice che le persone che nel loro paese non possono valersi delle libertà democratiche garantite dalla nostra costituzione hanno il diritto di essere accolte. Non è una facoltà o un privilegio. E’ un diritto“.
Il testo dell’articolo 10 della Costituzione della Repubblica italiana, naturalmente, dice una cosa diversa:
“L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici”
Lungo la linea di faglia che separa quello che la Costituzione dispone da quello che si vuole immaginare che dica, prende il largo (è il caso di dirlo) la nuova iniziativa di trasbordo di schiavi dai luoghi di procurato naufragio (al largo delle Coste libiche) ai centri di accoglienza italiani: ResQ – People Saving People. Una nuova associazione dotata di proprio naviglio, preordinata allo svolgimento delle attività già condotte da NGOs quali Open Arms, Sea Eye ed altre. Associazione che vede il dott. Colombo nel ruolo di presidente onorario.
La valutazione di iniziative analoghe da parte di Civitas è stata già espressa. E non tanto nella forma del contributo al pubblico dibattito, quanto del deposito di denunce alla magistratura ordinaria (per un esempio, vedere qui). Attenderemo pertanto i primi fatti concreti posti in essere dalla nuova creatura, per comprendere se sarà necessario aggiungere un nuovo “operatore di misericordia” alla lista.
L’intervista del dott. Gherardo Colombo all’agenzia ADNKronos è disponibile al seguente link: